lunedì 8 febbraio 2016

Nuovi lavori: la badante di condominio

Il comune di Milano ha avviato un nuovo progetto denominato ''Badante di Condominio''. In un periodo di crisi come quello attuale si deve poter correre ai ripari per trovare nuove attività che creino lavoro: qual'è il miglior modo per fare lavoro? Dare un vantaggio economico in cambio di un servizio richiesto. Sono difatti molti gli anziani che ormai soli non riescono a badare completamente a se stessi: alcuni hanno la fortuna di avere una famiglia che li accudisca, altri di avere la possibilità economica di potersi permettere un aiuto continuo tutti i giorni da parte di una badante (o un badante per la parità dei sessi).

Primo presidio è a Milano, dove un palazzo sede di una postazione di custodia sociale e di 6 alloggi di Custodia Sociale, gestiti dal comune, avranno la condivisione della badante. Gli anziani non sempre contenti di avere persone estranee al proprio fianco, invece se la persone è la stessa che aiuta i nostri vicini si ha la possibilità di condividere anche amicizie e incontri, eliminando la solitudine anche di avere uno persona unica che li sostenga.

Altro progetto collegato e molto simile è la baby sitter di condominio, ma anche il dog sitter di condominio. Una serie di servizi volti a creare posti di lavoro e dare nello stesso tempo un vantaggio a tutti i condomini. Il progetto nato nella città della Madoninna è destinato a diffondersi in altre città, fino a provare le prime esperienze di privatizzazione da parte dei singoli condominii dei servizi condivisi. 

Non sono idee nuove o rivoluzionarie. Già negli anni '50, ai tempi della crisi sociale, dove la casa era un vero problema, nacquero idee del genere, come supercondomini, visti un po' come piccoli borghi di un migliaio di persone. Queste strutture erano state pensate per avere grandi spazi e servizi comuni, come l'asilo e il market condominiali. Alcuni progetti del genere sono stati realizzati nell'ottica di politiche sociali: la più famosa è stata l'Unité d'Habitation, progetto del famoso architetto e utopista Le Corbusier, che poi realizzò nella città di Marsiglia. 

Questi progetti non hanno trovato troppa fortuna nella storia dell'architettura, pur essendo importanti idee utopiche. Il principio più difficile è riuscire a trovare condivisione tra tutti i condomini sui servizi e sui relativi costi: se un'asilo condominiale sarebbe una comodità per tutti, non è detto che la famiglia condivida lo standard dell'asilo o si possa permettere tale servizio.

Cosa diverse sono le idee proposte oggi: quelle utopiche sono state privatizzate, date in affidamento a delle cooperative. 

 
 Fonte:- Parte il progetto 'Badante di condominio'- Milano, arriva la Badante di condominio

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