martedì 22 agosto 2017

TERREMOTO A ISCHIA: allucinante morire per un sisma di questa entità

Una scossa di terremoto di magnitudo 4.0 si è registrata ieri sera alle 20:57, a una profondità di 5 km, in una zona poco distante dall'Isola di Ischia; questa è stata colpita in pieno, specialmente il comune di Casamicciola Terme, dove si sono verificati crolli e lesioni, che hanno provocato la morte accertata di 2 donne e dopo 8 ore sono ancora 4 le persone sotto le macerie per le qual si sta lavorando per estrarli. 

A quasi un anno dalla scossa che sconvolse il Centro Italia, un'altra scossa ha provocato di nuovo morti, feriti, dispersi. Una scossetta di 4° di magnitudo, non come quella che distrusse Amatrice che era da 6.2°. E' brutto pensare che un movimento non eccezionale, ma quasi normale, abbia provocato di nuovo morti, su un isola che era già stata colpita più di un secolo fa, con una magnitudo espressa secondo la scala Richter, che è stata calcolata pari a 5,8°.

Le vittime furono 2.313, di cui la maggior parte a Casamicciola (1.784), Lacco Ameno (146) e Forio (345); altre vittime a Barano (10) e Serrara Fontana (28). A Casamicciola, che all'epoca contava 4.300 abitanti, la maggior parte delle abitazioni crollò (79,9%), le rimanenti furono danneggiate (19,9%), una sola restò illesa.
Oggi non si è ripetuto questo, per fortuna vorrei dire. Ma per l'ennesima volta si è dimostrato tutta la fragilità dei nostri fabbricati, dovuta spesso a una cattiva tecnica edilizia. Il problema non è solo dovuto all'abusivismo e all'uso di materiali scadenti (come cementi a bassa resistenza),  ma a una esperienza edilizia che non tiene conto dell'evento sismico. Anche la stessa filosofia ingegneristica fino a 20 anni fa andava in una direzione che si è dimostrata sbagliata, come inserire elementi in cemento armato che vadano a legare la struttura, cosa che poi ha prodotto dei disastri, dovuti all'aumento di peso e a una rigidezza diversa. 

Per aggiunta, fino a pochi decenni fa la relazione geologica non era obbligatoria, e oggi si registrano gli effetti di questo, con strutture che hanno per la maggior parte delle vulnerabilità dovute a fondazioni insufficienti.


«È allucinante morire per un sisma di questa entità»: lo afferma Francesco Peduto, presidente del Consiglio nazionale dei Geologi, secondo cui «lascia perplessi come un sisma della magnitudo di quello di Ischia possa provocare danni e vittime nel nostro Paese».

PIANO D'EMERGENZA SANITARIO - È scattato il piano di emergenza sanitario per i soccorsi alla popolazione di Ischia: già disposta unità di crisi del Cardarelli per eventuali necessità di trasporto in eliambulanza. Parte dell'ospedale di Ischia è stato invece evacuato per verifiche strutturali. Sui luoghi interessati dai crolli sono al lavoro squadre di volontari della protezione civile regionale


FOTOGALLERY COMMENTATA

Blocchi di pietra posizionati senza un buon legante che si sono svincolati

Tetto in CA sopra una struttura in muratura. Il tetto è rimasto perfettamente integro e la struttura sottostante si è sbriciolata.

Crolli e ribaltamento


Si vedono chiare le fessure prodotte dal sisma; hanno prodotto anche lo sbriciolamento di una parte del maschio murario. Si vedono al di sotto la struttura in legno che veniva usata nella tradizione edilizia napoletana per legare la struttura al suo interno; direi che in questo caso ha funzionato proibendo nuovi crolli.







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