venerdì 4 marzo 2016

Sentenza Corte di Cassazione nr 3303 del 19 febbraio 2016 - CONVERSIONE DEL CONTRATTO IN SUBORDINATO


CONTROLLO E POSTAZIONE FISSA
CONVERSIONE DEL CONTRATTO
IN SUBORDINATO


Con la sentenza della Corte di Cassazione nr 3303 del 19 febbraio 2016 la Suprema Corte si è pronunciata in un caso relativo al contratto di opera professionale, stabilendo che, qualora nell'ambito dell’esecuzione del rapporto di lavoro, si concretizzi una situazione fattiva che rievochi il rapporto di lavoro subordinato, ebbene il contratto di opera professionale diventa lavoro subordinato.

Nella sentenza citata, i giudici, rammentano che l’assoggettamento del lavoratore al potere direttivo e disciplinare del datore di lavoro, con conseguente limitazione della sua autonomia e inserimento nell'organizzazione aziendale, costituisce, secondo giurisprudenza costante, il parametro che differenzia il rapporto di lavoro subordinato da quello autonomo, rappresentando l’elemento normativo che individua proprio la natura subordinata del rapporto stesso.

Quando, dunque, nel contesto dell’esecuzione dell’opera professionale, al lavoratore viene assegnata:
una postazione fissa in azienda e il suo operato viene subordinato al controllo del datore di lavoro, si configura un rapporto di lavoro subordinato.

La Corte ha ribadito l'irrilevanza del nomen iuris utilizzato dalle parti, in quanto assumono prevalente rilievo i dati fattuali concernenti le caratteristiche e le modalità delle prestazioni, visto che la tutela relativa al lavoro subordinato non può essere elusa mediante una configurazione pattizia non rispondente alle reali modalità di esecuzione del rapporto

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