martedì 24 aprile 2018

Il riconoscimento del debito verso l'amministratore uscente: CASSAZIONE 12/04/2018, N. 9097 - Il commento



Il riconoscimento di un debito non esige formule particolari, non ha natura negoziale né carattere recettizio e non deve necessariamente essere compiuto con una specifica intenzione riconoscitiva. A tale proposito, vale anzitutto ricordare, come fa Cassazione, una verità essenziale: e cioè che il riconoscimento di debito costituisce un atto giuridico in senso stretto, la cui identificazione non implica l’applicazione di specifiche norme di diritto ma più semplicemente la ricostruzione di un accadimento, di un fatto umano, la quale deve essere solamente motivata in modo congruo e corretto. Nella specie un ex amministratore si rivolgeva al Tribunale per sentire condannare il Condominio al pagamento delle sue spettanze residue relative all’opera prestata. L’attore poneva a fondamento delle sue richieste la produzione di un documento con il quale l’amministratore entrante aveva riconosciuto, sottoscrivendo il relativo conteggio che gli veniva presentato, il debito che ancora reclamava verso lo stabile il suo predecessore.

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