La Suprema Corte, nel confermare le decisioni dei Giudici di merito, respinge il ricorso e decreta la legittimità della decisione assembleare, ribadendo il proprio chiarissimo orientamento, già espresso in altre decisioni precedenti, secondo il quale i condomini in potenziale conflitto di interessi non hanno alcun obbligo di astenersi dalle decisioni della assemblea. Le maggioranze necessarie per approvare le delibere, osserva ancora la Corte, sono inderogabilmente quelle previste dalla legge in rapporto a tutti i partecipanti ed al valore dell'edificio, compresi quindi i condomini in potenziale conflitto di interessi.
lunedì 3 settembre 2018
Il condominio in potenziale conflitto d'interesse può votare sull'ordine del giorno. CASSAZIONE 25 GENNAIO 2018, N. 1853 - Il commento
La Suprema Corte, nel confermare le decisioni dei Giudici di merito, respinge il ricorso e decreta la legittimità della decisione assembleare, ribadendo il proprio chiarissimo orientamento, già espresso in altre decisioni precedenti, secondo il quale i condomini in potenziale conflitto di interessi non hanno alcun obbligo di astenersi dalle decisioni della assemblea. Le maggioranze necessarie per approvare le delibere, osserva ancora la Corte, sono inderogabilmente quelle previste dalla legge in rapporto a tutti i partecipanti ed al valore dell'edificio, compresi quindi i condomini in potenziale conflitto di interessi.
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