domenica 20 ottobre 2019

SISMA, GLI AMMINISTRATORI CONDOMINIALI A DISPOSIZIONE DEI TERRITORI COLPITI


Lo ha specificato il Presidente di ANACI, l’Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari, Francesco Burrelli in occasione del convengo organizzato a Macerata, nelle Marche, “La sicurezza sismica in Italia ed il percorso di conoscenza”. Per Burrelli occorrere anche riconoscere un equo compenso all’impegno della categoria nei territori colpiti dal terremoto


Accorciare i lunghi inverni. Per ANACI, l’Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari, di ripristinare la normalità delle condizioni di vita nei condomini posti nelle aree del sisma 2016 è un obiettivo prioritario. Quindi, accorciare gli inverni significa proprio contribuire a migliorare la qualità della vita in questi territori sottoposti da tre anni a pressioni talvolta insostenibili. Ne è prova il ritorno dell’associazione a Macerata per la seconda volta dopo il 2017, con un convegno dal titolo più che esaustivo:  “La sicurezza sismica in Italia ed il percorso di conoscenza”, promosso da ANACI nazionale e ANACI Marche. “Con questo appuntamento vogliamo essere vicini alle popolazioni colpite dal sisma  - spiega il Presidente di ANACI Francesco Burrelli – Innanzitutto mantenere i riflettori accesi su questi luoghi vuol dire spingere le istituzioni a cercare di agire più proficuamente per migliorare la condizioni di queste aree, inoltre l’evento ci è utile a capire quale contributo tangibile possiamo portare qui nel prossimo futuro, verificare se e presso quali luoghi possano servire strumenti o servizi utili a favorire la ripresa del territorio. Noi vogliamo metterci a disposizione con iniziative concrete e specifiche che aiutino i cittadini a non sentirsi soli, soprattutto tra le mura domestiche”. Intanto, con le istituzioni nazionali è stata avviata una fase di confronto costante i cui punti, almeno una parte di essi, andrebbero meglio puntualizzati. “Abbiamo incontrato  con il presidente ANACI Marche Marino Giustino e il segretario nazionale Andrea Finizio il Commissario straordinario governativo alla Ricostruzione Farabollini - spiega ancora Burrelli – stiamo provando a definire priorità di intervento anche se occorre verificare e risolvere alcuni nodi critici, come il giusto compenso per gli stessi amministratori impegnati nelle aree del sisma. Su questo punto va fatta chiarezza poiché riteniamo importante che alla nostra categoria venga adeguatamente riconosciuto il lavoro svolto e quello che si fa tutt’ora in queste aree. La recente ordinanza del Commissario non va in questa direzione mentre crediamo che l’impegno dei nostri professionisti debba essere adeguatamente inquadrato, e remunerato economicamente”. Sul ruolo degli amministratori nelle aree sismiche fa molta chiarezza la Presidente provinciale di Anaci Macerata Lucia Pettinelli, che ha vissuto direttamente sia le fasi di emergenza sia la ricostruzione: “Siamo stati noi tra i primi ad assistere la popolazione, insieme alla Protezione Civile che ha prestato i soccorsi, noi abbiamo rappresentato un punto di riferimento molto significativo per i cittadini, anche accompagnando i tecnici alle verifiche degli edifici, guidandoli, per questo posiamo dire  di essere stati un sostegno morale in un momento di massima difficoltà. L’ordinanza 76 del Commissario ci ha preso in contropiede e ci rammarica. Con il provvedimento in questione gli scaglioni dei compensi si allargano e in alcuni casi quest’ultimi sono ridotti anche del 50%, almeno nei lavori di ampia portata strutturale. Intanto la ricostruzione ritarda un po’ dappertutto con zone purtroppo rimaste più indietro di altre come ad esempio Camerino”. Il convegno affronta numerosi temi legati alla sicurezza sismica, come gli aspetti giuridici con Giulio Benedetti, Sostituto Procuratore presso la Corte di Appello di Milano (Affari Penali), il ruolo dei tecnici ed in particolare degli ingegneri, con il vice presidente del Cni Giovanni Cardinale, il patrimonio edilizio italiano con Giuseppe Andrea Ferro, direttore del Dipartimento di Ingegneria Strutturale Edile Geotecnica del Politecnico di Torino e l’emergenza sismica con Maurizio Grassi, esperto strutturista e membro della commissione UNI.  In chiusura Gian Vincenzo Tortorici Direttore Centro Studi Anaci e altri dirigenti  ANACI nazionale. Previsti per gli ingegneri partecipanti 3 crediti formativi professionali.

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