Cass. II 26/02/2014 n. 4569
La Suprema Corte di Cassazione con la sentenza del 26 febbraio 2014, n. 4569 ha confermato la precedente decisione delle Sezioni Unite del 2010 n. 18477, con cui si è dato un nuovo indirizzo in tema di maggioranze necessarie per l'approvazione, o la modificazione, delle tabelle millesimali.
In fatto, un condomino, a seguito di un'ingiunzione di pagamento per spese condominiali conclusasi con l'emissione di decreto ingiuntivo, ha proposto opposizione sostenendo, che le tabelle millesimalsi utilizzate per il computo della ripartizione delle spese non erano state approvate all'unanimità da parte dei condomini.
Il giudice di merito ha espresso parere sfavorevole al ricorso sostenendo che seppure in diversi momenti tutti i condomini avessero approvato le tabelle millesimali.
La Corte di Cassazione ha confermato che il fatto dell'eventuale adesione di tutti i condomini (o di alcuni soltanto di essi) alle nuove tabelle risulta del tutto ininfluente in quanto secondo l'indirizzo interpretativo di cui alla sentenza n. 18477/10 delle Sezioni Unite l'approvazione delle tabelle millesimali, al pari di quella di revisione delle stesse, non avendo natura negoziale, non deve essere deliberata con il voto unanime dei condomini, ma è sufficiente la maggioranza qualificata di cui all'art. 1136, secondo comma, c.c..
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