Mancano meno di 24 ore all'apertura dei seggi, siamo in pieno silenzio elettorale, il giorno prima. Le schede sono state consegnate ai singoli seggi che stanno verificando tutto l'occorrente, quando domani, milioni di italiani che saranno fedeli alla Costituzione della Repubblica Italiana, andranno con la penna in mano e il petto in fuori, a votare per il referendum:
La risposta a tale domanda è in vostra coscienza, nella vostra pancia, nei vostri piedi... a sentire le varie dichiarazioni.
Il segretario regionale del Pd, Alessandro Alfieri, ha puntato il dito contro la Lega Nord: «Sono disperati e strumentalizzano la casa di tutti i lombardi per fare propaganda, si vergognino». Il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, ha parlato di «arroganza» del centrodestra. Dal Carroccio, nessuna conferma, se non una replica alle accusa da parte del capogruppo Massimiliano Romeo: «Disperati sono loro del Pd, perché se vince il No vanno a casa». Sembra che tutti abbiano preso le distanze, lo stesso Presidente della Regione Maroni, ha detto che non è stata autorizzata. Magari è stato solo un caso?!
M5S e Grillo: Paese diviso che si vinca o che si perda: Siamo alla stasi mentale, è una situazione da guardare dal punto di vista neurogastrologico.
Ci siamo ormai, gli italiani verranno chiamati alle urne per votare sul Referendum Costituzionale domenica 4 dicembre 2016: seggi aperti dalle 7 alle 23; saranno allestiti in 7.998 Comuni. Ricordiamo che nel caso si sia sprovvisti della tessera elettorale, o gli spazi per l’apposizione del timbro siano esauriti, si potrà chiedere una nuova tessera agli uffici elettorali dei Comuni di appartenenza. Nelle circoscrizioni estere il voto è già stato espresso.
Domani sera inizieremo a pubblicare i primi exit-poll e i primi voti. Restate aggiornati!
«Approvate il testo della legge costituzionale concernente “disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del Titolo V della parte II della Costituzione”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?»
La risposta a tale domanda è in vostra coscienza, nella vostra pancia, nei vostri piedi... a sentire le varie dichiarazioni.
Vediamo le ultime e le chiusure dei singoli leader:
Renzi da Firenze: Non sono preoccupato di quello che succede al governo, questo dichiarato dal Premier in Piazza della Signoria, dove giocava in casa. Per lui si chiude la campagna per il Sì, dove ha dovuto fare sia il Presidente del Consiglio che il Segretario del Partito Democratico, e portare avanti la sua maggiore riforma.
Salvini e la Lega: No come spesso accade la Lega stupisce, e ieri sera sul Pirellone, il palazzo della Regione Lombardia, è apparsa la scritta NO:
M5S e Grillo: Paese diviso che si vinca o che si perda: Siamo alla stasi mentale, è una situazione da guardare dal punto di vista neurogastrologico.
Ci siamo ormai, gli italiani verranno chiamati alle urne per votare sul Referendum Costituzionale domenica 4 dicembre 2016: seggi aperti dalle 7 alle 23; saranno allestiti in 7.998 Comuni. Ricordiamo che nel caso si sia sprovvisti della tessera elettorale, o gli spazi per l’apposizione del timbro siano esauriti, si potrà chiedere una nuova tessera agli uffici elettorali dei Comuni di appartenenza. Nelle circoscrizioni estere il voto è già stato espresso.
Domani sera inizieremo a pubblicare i primi exit-poll e i primi voti. Restate aggiornati!
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