Il padrone del cane è tenuto ad occuparsi del proprio animale domestico curandosi che non provochi danni a nessuno; in caso contrario, è tenuto a risarcimento e può incorrere in sanzioni penali.
Il codice civile prevede, all’articolo 2052, che il padrone sia responsabile del comportamento del proprio cane, sia che provochi danni a persone o cose, sia che aggredisca un altro cane, sia che arrechi disturbo al vicinato.
Per quanto riguarda i rapporti di vicinato il nostro ordinamento, con l’articolo 844 del codice civile prevede che eventuali rumori, come ad esempio il continuo abbaiare del cane, al superamento della cosiddetta normale tollerabilità possa configurarsi una responsabilità del padrone con il conseguente dovere di provvedere al risarcimento del danno causato.
Le sanzioni per i padroni di animali domestici possono essere anche di natura penale, infatti oltre al risarcimento del danno, il padrone può essere destinatario, nel caso di reati minori, di una multa fino a 309,00 Euro arrivando anche a prevederne l’arresto fino a 3 mesi, articolo 659 del codice penale, nel caso che arrechi disturbo al vicinato.
Sempre il codice penale all’articolo 672 prevede espressamente che il proprietario che lasci il proprio cane libero ne sia responsabile; in questo caso la potenziale pericolosità dell’animale giustifica la sanzione a prescindere dal fatto che questi provochi o meno un danno. La pena per il padrone è fissata dalla legge in una somma di denaro compresa tra 25,00 ed i 258,00 Euro.
Nessun commento:
Posta un commento
Commenti, critiche e correzioni sono ben accette e incoraggiate, purché espresse in modo civile. Scrivi pure i tuoi dubbi, le tue domande o se hai richieste: il team dei nostri esperti ti risponderà il prima possibile.