L’Amministratore di Condominio che è chiamato ad esperire una nuova dichiarazione in via telematica servendosi del sito istituzionale dell’Agenzia con scadenza fissata al 31 gennaio di ogni anno, a partire dai dati relativi al 2015.
Come era intuibile, e come da me ampiamente pronosticato almeno da un anno, l’avvento del 730 precompilato diventa una sorta di “Grande Fratello” in persona dell’Agenzia delle Entrate sfruttando tutte le informazioni acquisite telematicamente dall’Anagrafe Tributaria.
Difatti ci ha pensato il Ministro Padoan, reggente il dicastero dell’Economia e delle Finanze, ad ampliare i compiti dell’Amministratore di Condominio chiamandolo a porre in essere adempimenti sempre più dettagliati e puntuali.
Lo spunto nasce dal Decreto Ministeriale del 13.1.2016 (Gazzetta Ufficiale del 22.1.2016 n.17) recante “Termini e modalità per la trasmissione all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi alle spese…
(tra le altre)… per interventi di recupero del patrimonio edilizio e alle spese per interventi volti alla riqualificazione energetica, ai fini della elaborazione della dichiarazione precompilata”.
In buona sostanza lo Stato chiede aiuto telematico ai fini di conseguire la semplificazione fiscale e la dichiarazione dei redditi precompilata introdotta dal D.Lgs. 21.11.2014 n.175.
Il destinatario del messaggio d’aiuto, nel caso di nostro interesse, non è altro che l’Amministratore di Condominio che è chiamato ad esperire una nuova dichiarazione in via telematica servendosi del sito istituzionale dell’Agenzia con scadenza fissata al 31 gennaio di ogni anno, a partire dai dati relativi al 2015.
In concreto l’art.3 del Decreto pone a base della dichiarazione da presentare i bonifici relativi alle spese di recupero del patrimonio edilizio. Tali bonifici sono all’attualità già trasmessi all’Agenzia da banche e Poste Italiane per le finalità di controllo. Nella dichiarazione telematica devono essere indicate le spese sostenute relative all’anno di imposta precedente ivi comprendendo tutti i dati identificativi utili ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi da parte dell’Agenzia.
Per molti la fortuna consiste nel fatto che oggi (31.1.2016 n.d.r.), giorno di scadenza, nel sito www.agenziaentrate.gov.it non si rinvengono ancora i modelli da compilare né, nella sezione “Provvedimenti del Direttore”, è stata ancora pubblicata la parte riguardante la modalità tecnica per la trasmissione telematica delle comunicazioni. Ciò disattendendo all’art.4 dello stesso Decreto Padoan che obbliga il Direttore dell’Agenzia a rendere note le procedure entro le scadenze.
Tra l’altro l’unica scadenza fissata al 31 gennaio nel corpo del Decreto è quella di nostro interesse mentre le altre scadenze relative a spese universitarie, mediche e simili sono indicate nella data unica del 28 febbraio.
E’ quindi altamente probabile che la fissazione delle scadenze venga accorpata, a meno di sorprese, nell’unica data del 28 febbraio che per quest’anno è differita al 29 visto che il giorno 28 cade di domenica.
L’Amministratore deve raccogliere la richiesta d’aiuto dello Stato obbligandosi a rispettare l’adempimento con precisione e puntualità consentendo allo stesso di redigere il 730 precompilato assumendo tutte le informazioni fiscali possibili del singolo contribuente, sia esso lavoratore dipendente, pensionato o altro.
Alcuni software gestionali saranno senz’altro in grado di seguire la nuova procedura introdotta ma va da se che l’Amministratore dovrà ulteriormente ampliare le proprie conoscenze professionali.
di Loredana Tancredi
Consigliere Nazionale e Direttore Centro Studi provincie Avellino, Benevento e Caserta
Fonte: Amministrare Immobili
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