lunedì 4 luglio 2016

CHIUSURA DELLA SOCIETÀ: QUALI LE COSEGUENZE PER I SOCI IN SEDE PROCESSUALE?

La Cassazione con sentenza n. 13290 /2016 ha individuato gli effetti processuali che conseguono all’estinzione della società

Uno degli effetti della crisi economica è la chiusura di una società di persone o di capitale. Ebbene, in tali casi si procede generalmente alla cancellazione dal registro delle imprese della società stessa che si estingue, ossia cessa di esistere definitivamente. L’effetto è lo stesso sia per le società di persone (società semplici, S.a.s., S.n.c,) che per quelle di capitali (S.a.p.a., S.p.A., S.r.l.).
Cosa succede però se ci sono debiti da pagare o crediti da incassare? La risposta è facile: tutti i suoi rapporti economico patrimoniali (crediti e debiti) si trasmettono agli ex soci. Questi ultimi diventano di conseguenza titolari delle posizioni attive e passive.
Più nello specifico:
nelle società di capitali tutti i creditori agiscono contro gli ex soci, nei limiti di quanto da loro riscosso dopo a liquidazione, ossia di quanto incassato con l’ultimo bilancio. Occorre rispettare però il limite delle quote sociali; nelle società di persone, i creditori agiscono contro degli ex soci illimitatamente. Ne consegue che il creditore che non riesce a soddisfarsi sul patrimonio o sulla società può pignorare i beni personali dei soci senza limiti.
La Cassazione, sul tema con la sentenza n.13290 /2016, si è occupata del ricorso di una società poi dichiarata estinta intervenuta nel corso del processo di primo grado. In tali casi l’estinzione della società ha determinato l’interruzione della causa ancora pendente.

in collaborazione con:
it.blastingnews.com

Nessun commento:

Posta un commento

Commenti, critiche e correzioni sono ben accette e incoraggiate, purché espresse in modo civile. Scrivi pure i tuoi dubbi, le tue domande o se hai richieste: il team dei nostri esperti ti risponderà il prima possibile.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...