martedì 13 dicembre 2016

FAR RISPETTARE LE REGOLE: facile a dirlo!

Capacità relazionali e gestionali del gestore immobiliare


"La prego di far rispettare le regole”. Immagino che questa richiesta per l’amministratore sia una sorta di persecuzione che arriva con tutti i mezzi di comunicazione a disposizione dei condomini. Una richiesta legittima, ma difficile da esaudire. Del resto, a chi altri possono rivolersi i condomini per chiedere questo genere di aiuto! Spesso si sente dire: “Ci vorrebbe qualcuno che facesse rispettare le regole” e si arriva ad invocare la presenza dello sceriffo di condominio.
Il rispetto delle regole è richiamato costantemente come soluzione, a volte come panacea di tutti i mali. La convinzione diffusa è che se tutti rispettassero le regole, non ci sarebbero problemi. Il che è vero solo in parte. Il rispetto formale delle regole, infatti, non garantisce di per sé una buona convivenza. Oltre le regole ci sono le persone e la qualità delle loro relazioni che richiedono attenzione e rispetto anche oltre le regole. In poche parole, le regole sono importanti, vanno rispettate, ma non basta.
Le regole ci sono, ma le persone fanno fatica a rispettarle. Pare che non ne capiscano più il senso. Questo, ovviamente non riguarda solo la vita nel condominio. Il tema della legalità è cruciale nel nostro paese. Le regole sono vissute come “costrizione”, come limitazione alla libertà individuale, come intralcio al benessere personale, piuttosto che come risorsa al servizio della collettività e, alla fine, anche del proprio benessere. Verso le regole in generale si è creata una sorta di avversione e la tendenza a piegarle in funzione dei propri interessi personali. Le regole non piacciono. O non piacciono a tutti nello stesso modo. Inoltre, intorno alle regole nascono conflitti che per essere gestiti, rimandano a loro volta a delle regole. Poiché le regole vanno rispettate, quando ciò non avviene, qualcuno ha la responsabilità di intervenire per farle rispettare e sanzionare chi non lo fa. Nel condominio tocca all’amministratore. 
Ma quali strumenti e quale potere ha l’amministratore per far rispettare le regole? Può fare un richiamo. Verbale o scritto. O può minacciare di farlo. In casi molto gravi potrà fare ricorso alla magistratura.
L’amministratore non è un giudice e neanche lo “sceriffo” del condominio. Non sempre la responsabilità che gli viene attribuita è sostenuta da un effettivo potere per imporre o sanzionare. Gli amministratori lo sanno bene. Infatti spesso si trovano in una situazione complicata. Non possono disattendere la richiesta di fare in modo che le regole vengano rispettate e, al tempo stesso, sanno che gli strumenti di cui dispongono sono molto limitati. Se l’amministratore non riesce a costruire un dialogo con il “trasgressore” al quale dovrebbe parlare e che, soprattutto, dovrebbe convincere, i suoi inviti e i suoi richiami rischiano di cadere nel vuoto. Inoltre, se un richiamo è fatto male, o magari sulla base di un input di cui non si è verificata l’attendibilità, la situazione può peggiorare. La persona si arrabbia di più e la disattenzione verso la regola può diventare dispetto. Il richiamo fa esplodere il conflitto Essere realistici rispetto alla potere reale che si ha è fondamentale per non mettersi nei pasticci, non complicarsi la vita e non complicarla anche agli altri con azioni sbagliate.
  • Cosa sarebbe necessario? 
Che tutti i condomini capissero il senso e l’utilità delle regole condominiali, nell’interesse di tutti. Le regole al tempo stesso limitano e tutelano la libertà individuale.
  • Le regole servono perché orientano i comportamenti. Le persone non devono ogni volta domandarsi cosa fare: basta seguire la regola. Ma quando la regola non si conosce o quando non si condivide?
Come quelle regole che oggi non hanno più senso (se mai l’hanno avuto), che penalizzano alcuni, ad esempio i giovani o i bambini e che quindi vengono percepite come ingiuste.
Il primo punto, quindi, è conoscere le regole, capirne il senso e basare il rispetto soprattutto sulla condivisione. Se pensiamo tutto questo in un contesto interculturale, con dei condomini sempre più diversi fra loro, appare un’impresa non certo facile.
In ogni caso, le regole vanno rispettate anche quando non si condividono. Nella vita sociale ci sarà sempre qualche norma che in qualche momento non ci piace. La condivisione di fondo riguarda la necessità delle regole e del loro rispetto sempre, non a corrente alternata.
  • Se il senso della regola è condiviso e se chi è chiamato a far rispettare le regole gode dell’autorevolezza necessaria, la cosa funziona. Altrimenti si deve usare la forza, la minaccia, la sanzione. Se le persone non rispettano le regole per adesione volontaria e per convinzione, qualcuno deve fargliele rispettare. Come?
Prima con il convincimento e poi, se necessario, con la forza.
  • Ma cosa può effettivamente fare l’amministratore nei confronti di coloro che non rispettano il regolamento condominiale?
L’amministratore condominiale non è la croce rossa, ma non è neanche lo sceriffo del condominio. Il controllo e la repressione non bastano.
Una paziente azione educativa è irrinunciabile. Ma richiede tempo, oltre che competenze. Spesso l’amministratore non ha né l’uno, né le altre. Infine, il richiamo alle regole non può essere separato dal rispetto per le persone e dall’ascolto. La regola non può sostituire il rispetto per gli altri e per l’ambiente. Il rispetto non può essere garantito da una regola. Come del resto l’ascolto. La regola, ad esempio, garantisce il diritto di parola, ma non può garantire l’ascolto, che è un comportamento che si basa sulla disponibilità soggettiva. In un’assemblea di condominio ben organizzata si può garantire a tutti di poter parlare, ma non si può garantire a tutti di essere ascoltati.

di Elvio Raffaello Martini
Psicologo

Nessun commento:

Posta un commento

Commenti, critiche e correzioni sono ben accette e incoraggiate, purché espresse in modo civile. Scrivi pure i tuoi dubbi, le tue domande o se hai richieste: il team dei nostri esperti ti risponderà il prima possibile.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...