E' sotto gli occhi di tutti la profonda trasformazione della vita quotidiana e delle professioni indotta dal consolidarsi delle tecnologie digitali e della nuova dimensione dello scambio di informazioni nell’era dell’internet mobile e delle tecnologie cosiddette “in cloud”.
Nonostante la professione dell’amministratore di
condominio sia spesso considerata, sia dai condòmini
che dai professionisti stessi, come fondata
su metodologie di lavoro tradizionali, le opportunità
provenienti dalle nuove tecnologie che si stanno
consolidando anche per la professione dell’amministratore
non possono più essere ignorate.
La prima conferma tangibile della rivoluzione in
atto è stata l’emanazione della Legge n.° 220 del
2012. La riforma del condominio di recente emanazione
infatti prevede la digitalizzazione della
gestione condominiale tramite un sito web, ma
anche disposizioni relativamente alla video sorveglianza
e all’installazione di impianti per energia
rinnovabile. La riforma quindi conferma e rafforza
il concetto di condominio “virtuale” sia rivolto
alla partecipazione dei condòmini sia specifico
alle metodologie di lavoro e di condivisione delle
informazioni da parte dell’amministratore.
L’amministratore è tenuto ad attivare il sito web
del condominio se lo richiede l’assemblea con
una delibera approvata a maggioranza degli intervenuti
che rappresentino almeno la metà dei
millesimi. Con questo supporto web, ciascun condomino
potrà tenere sotto controllo i verbali, le
scritture contabili, le fatture e i documenti della
gestione condominiale e potranno inviare all’amministratore
segnalazioni in merito a problemi
condominiali. Gli amministratori potranno gestire
la contabilità on-line inserendo le comunicazioni
condominiali in una bacheca virtuale, non è difficile
pensare a questa rivoluzione nel breve termine
anche considerando l’attività già in atto con
supporto i software di gestione amministrativa (i
cosiddetti “gestionali”) ormai diventati imprescindibili
nell’attività quotidiana di uno studio di
amministrazione condominiale.
Anche sul fronte energetico, relativamente all’installazione
di impianti per la generazione di energia
rinnovabile e la dotazione di misuratori dei
consumi delle singole utenze, le legge prevede
che gli impianti possano essere sistemati anche
nei singoli appartamenti, in modo tale che anche
nei condomini a gestione centralizzata sia possibile
gestire autonomamente e controllare i consumi di acqua, luce, gas e pagare solo ciò che viene
effettivamente consumato.
Proprio su questa tematica le nuove tecnologie di
trasmissione e condivisione dei dati stanno fornendo
le opportunità migliori sia per gli amministratori
di condominio che per le stesse famiglie
residenti negli stabili interessati, ma sta all’amministratore
cogliere queste opportunità per il
bene di tutti.
Come sfruttare le opportunità della rivoluzione
digitale in atto?
La professione dell’amministratore condominiale
dovrà convergere sempre di più verso la figura di
“building manager” e nella sua accezione manageriale
non potrà quindi prescindere da strumenti
di lavoro evoluti che gli permetteranno di risparmiare
tempo e quindi lavoro, utilizzando mezzi
sempre più trasparenti, fruibili e coinvolgenti
verso le stesse famiglie degli stabili gestiti.
Prendiamo ad esempio la contabilizzazione e
la ripartizione delle spese per il riscaldamento
centralizzato, non soltanto il livello del servizio
post-vendita scelto e l’affidabilità della società
che lo eroga sono determinanti nell’assicurare
una gestione dell’impianto, delle letture e delle
ripartizioni ottimale, ma anche la scelta iniziale
dei supporti infrastrutturali e informatici che effettuano la lettura dei dati e la loro fruizione
diventa fondamentale in quanto ha un effetto sul
tipo di servizio post-vendita e sui benefici che
ne derivano. Tali sistemi, consentono alla società
che eroga il servizio al Condominio di monitorare
“on line” lo stato di funzionamento di ciascun
componente del sistema, dando la possibilità
quindi di effettuare manutenzione preventiva, intervenendo
per esempio tempestivamente quando
la tensione delle batterie dei ripartitori scende
sotto la soglia necessaria a garantirne l’alimentazione,
oppure di anticipare la manutenzione
programmata quando alcuni ripartitori smettono
di funzionare.
In questo modo si evitano problematiche
legate all’assenza di dati di lettura per
periodi prolungati, evenienza che inficia la corretta
ripartizione delle spese a fine stagione termica. Questo sistema si basa sulla
piena connettività e accessibilità 24 ore su 24
di tutti gli attori interessati: la società fornitrice
dell’impianto e del servizio, il gestore e manutentore
del servizio, l’amministratore di condominio
arrivando fino al singolo condomino.
Non bisogna dimenticare che la scelta della tipologia
di soluzione tecnologica ha sì una ripercussione
economica iniziale ma ha ancora di più
impatto sulla qualità del servizio che dovrà essere
erogato su un orizzonte di lungo termine. Infatti i
sistemi più evoluti richiedono sì un costo di investimento
iniziale più consistente, ma garantiscono
una gestione dell’impianto oculata nel tempo
e si prestano a livelli di servizio decisamente più
performanti, oltre che risultare aperti a possibili
integrazioni future con dispositivi evoluti a
costo praticamente nullo. Infatti, un sistema di
contabilizzazione e ripartizione delle spese che
utilizzi gateway e piattaforme di monitoraggio da
remoto è potenzialmente in grado di integrare in
futuro non soltanto il monitoraggio di qualsiasi
utenza (ad esempio elettricità, acqua e gas), ma
anche l’adozione di dispositivi “smart”, così come
di applicativi per la sicurezza, essendo oltretutto
accessibili a tutte le famiglie.
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