La consueta analisi del Centro Studi CNI documenta un incremento del 27,6% rispetto allo stesso
periodo dell’anno scorso.
Nei primi nome mesi dell’anno raddoppiati i valori del 2016.
Anche il mese di settembre conferma il trend positivo del mercato dei servizi di ingegneria in Italia.
Sulla base dei dati elaborati dal Centro studi del Consiglio Nazionale Ingegneri, nel mese di
settembre sono state bandite gare senza esecuzione per un totale di 26,6 milioni di euro, il
27,6% in più rispetto a quanto rilevato nello stesso mese del 2016.
Si tratta, limitatamente al
mese di settembre, della migliore performance degli ultimi 6 anni.
I dati dell’ultimo mese confermano dunque i segnali di ripresa del mercato evidenziati sin
dall’inizio dell’anno: l’importo a base d’asta “cumulato” dei bandi da gennaio a settembre per i
servizi di ingegneria e architettura (senza esecuzione) è arrivato a superare nel 2017, i 300 milioni
di euro, ben oltre il doppio di quanto rilevato nei primi nove mesi dello scorso anno.
“Anche nel mese di settembre – ha commentato Michele Lapenna, Consigliere CNI – i dati sono
tutti positivi, a conferma dell’effetto del Nuovo Quadro Normativo sul mercato dei servizi tecnici
nel nostro paese. L’eliminazione della priorità dell’affidamento interno alle stazioni appaltanti,
l’eliminazione dell’incentivo sulla progettazione, l’obbligo del DM Parametri e le recenti modifiche
introdotte dal Correttivo all’articolo 24 del Codice, producono i loro effetti su un mercato che
dimostra, dopo anni di stagnazione, significativi segni di ripresa.
Quest’ultima può dirsi oramai
consolidata (+123% nei primi nove mesi del 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016).
“Particolarmente significativi i dati che riguardano l’applicazione del DM Parametri per la
determinazione del Base D’Asta, la riduzione dei Ribassi che con l’offerta economicamente più
vantaggiosa scende per la prima volta sotto il 30% e l’apertura del mercato negli appalti sotto i
100mila euro.
“Molto resta ancora da fare, sia per quanto riguarda l’emanazione delle norme attuative del
Codice, su cui si registra un forte ritardo che rischia di mettere in crisi tutta l’impalcatura del
Nuovo Quadro Normativo, sia sui modelli organizzativi della nostra professione perché si possa
lasciare alle spalle la forte recessione che ha interessato il mercato dei SIA”.
Il mercato, già in sensibile crescita dall’inizio dell’anno, ha proseguito la fase espansiva anche dopo
l’entrata in vigore del Decreto Correttivo al Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs 19/04/2017 n° 56)
approvato dal Consiglio dei Ministri il 19 aprile ed entrato in vigore il 20 maggio. L’entrata in vigore
del “correttivo” ha sicuramente influito, oltre che sulle dinamiche procedurali, anche
sull’applicazione di alcune indicazioni previste dalla normativa.
Ad esempio, la situazione per
quanto riguarda l’obbligo di utilizzo del decreto “Parametri” per la determinazione dei
corrispettivi vive fasi alterne, ma sembra migliorare progressivamente. Il correttivo, infatti,
stabilisce che le stazioni appaltanti sono obbligate ad applicare il decreto “Parametri” (D.M. 17
giugno 2016) per la determinazione dei corrispettivi. Ebbene, nel mese di settembre la quota di
bandi in cui sono stati utilizzati correttamente i parametri è arrivato a sfiorare il 63%.
Roma 19 ottobre 2017
Nessun commento:
Posta un commento
Commenti, critiche e correzioni sono ben accette e incoraggiate, purché espresse in modo civile. Scrivi pure i tuoi dubbi, le tue domande o se hai richieste: il team dei nostri esperti ti risponderà il prima possibile.