lunedì 3 settembre 2018

Il futuro della mobilità sostenibile è nel segno dell’auto elettrica

Boom di vendite in Italia a luglio 2018. Più vicino l’obiettivo di riduzione della Co2

auto elettrica




La transizione verso una mobilità sostenibile con una crescita di modelli ibridi ed in futuro elettrici è sicuramente una strada tracciata. Lo confermano i dati dell’ultimo rapporto dell'Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri (Unrae), calcolato sui numeri ufficiali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e relativi al mercato delle immatricolazioni in Italia. A luglio le vendite delle auto elettriche hanno stabilito un record: +340% rispetto al mese precedente e una quota sul totale pari allo 0,4% con 2.906 unità negli ultimi sette mesi.

Anche i dati di vendita delle auto ibride, con un +47% rispetto a giugno e una quota di mercato ormai pari al 4,1%, confermano l’avvio di un processo virtuoso per consegnare all’Italia un futuro in cui i mezzi di trasporto siano il più possibile a basso impatto.

Si tratta di un'accelerazione. Il Ministero intende contribuire in modo concreto alla realizzazione degli obiettivi definiti dagli accordi di Parigi. L’uso di vetture alimentate con energia elettrica al posto dei combustibili fossili permette infatti di ridurre la produzione di CO2, aiutando a mantenere l’aria delle città più salubre e pulita.

Per supportare questa evoluzione, è necessario sviluppare un sistema di infrastrutture intelligenti per la ricarica di veicoli elettrici, gestiti con le più avanzate tecnologie informatiche per il controllo e la gestione remota. Ad oggi, l’European Alternative Fuels Observatory calcola la presenza su suolo italiano di 3124 colonnine di ricarica normale e rapida, un aumento del 14% rispetto al 2017.

Il Mit si sta dando da fare per aumentare notevolmente questo dato. Il 20 giugno scorso è stato firmato l’Accordo di programma tra Ministero delle Infrastrutture e Regioni per l’installazione delle colonnine di ricarica per le auto elettriche. Gli interventi assorbiranno in totale 72,2 milioni di euro e il Ministero delle Infrastrutture offrirà un cofinanziamento complessivo pari a 27,7 milioni di euro.

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