mercoledì 18 novembre 2015

Elettrodomestici (lavastoviglie, frigorifero e lavatrice) alcuni consigli per risparmiare sul consumo


L’efficienza e il risparmio di energia costituiscono le principali leve su cui puntare per migliorare, a breve, tanto l’ambiente quanto l’economia e la fattura energetica. Su questa convinzione si fondano le azioni di politica energetica e le posizioni assunte da associazioni ambientaliste, industria, sindacati e partiti politici. Attualmente l’industria mette a disposizione dei consumatori elettrodomestici sempre più efficienti. Ma spesso non basta. Ai fini energetici, infatti, ancor più dell’efficienza degli apparecchi è fondamentale come vengono utilizzati. Nel caso di frigoriferi, congelatori, lavatrici e lavastoviglie, ad esempio, con semplici accorgimenti nell’uso è possibile massimizzarne i benefici riducendone nel contempo, e non di poco, i consumi.
Se vi va, qui di seguito alcuni consigli nell’utilizzo di tre degli elettrodomestici che più le famiglie italiane utilizzano:

Frigorifero

  • Posizionare gli apparecchi il più lontano possibile da fonti di calore e in luogo non colpito dal sole;
  • Garantire una adeguata ventilazione per la serpentina (almeno 10 cm sopra, sotto e soprattutto tra la parete e il retro dell’elettrodomestico);
  • Aprire il meno possibile le porte e comunque richiuderle velocemente;
  • Regolare il termostato su posizioni intermedie (un freddo eccessivo è inutile per la conservazione dei cibi, ma aumenta i consumi energetici);
  • Non introdurre mai cibi caldi nel frigorifero che alzano la temperatura e contribuiscono alla formazione di ghiaccio sulle pareti;
  • Nel caso di apparecchi con funzioni di congelamento rapido, ricordarsi di riattivare la funzione “conservazione” dopo aver effettuato il congelamento;
  • Controllare lo stato delle guarnizioni e sostituirle se scollate o deteriorate;
  • Pulire almeno una volta l’anno il condensatore (serpentina) dopo aver staccato l’alimentazione elettrica (la polvere accumulata contrasta un buon raffreddamento);
  • Sbrinare l’apparecchio se si forma uno strato di ghiaccio di qualche millimetro (in ogni caso il ghiaccio non deve mai superare i 5 mm: forma uno strato isolante che aumenta i consumi, oltre a ridurre lo spazio);

Lavatrice

  • Scegliere correttamente il programma di lavaggio (temperature superiori a 60-70 °C sono un inutile rilevante spreco di elettricità, oltre a deteriorare i tessuti e colori. Gli attuali detersivi garantiscono ottimi risultati anche a basse temperature: il costo complessivo di un lavaggio a 90°C è più che doppio rispetto ad un lavaggio a 40°C);
  • Utilizzare la lavatrice a pieno carico (nel caso di lavaggi a carichi ridotti utilizzare l’apposito tasto economizzatore: anche così mezzo carico non significa mezzo consumo, ma il risparmio è comunque non trascurabile. Per contro, evitare di caricare troppo la lavatrice, fino a impedire una adeguata circolazione dell’acqua);
  • Nel caso di apparecchi con programmi di asciugatura, utilizzarli solo se richiesto da esigenze particolari (il riscaldamento dell’aria necessaria all’asciugatura richiede molta energia, e spesso rende anche più laboriosa la successiva stiratura);
  • Pulire frequentemente il filtro, in modo da facilitare lo scarico dell’acqua;
  • Usare prodotti decalcificanti (evitano la formazione di depositi e facilitano le funzioni del detersivo);

Lavastoviglie

  • Far funzionare l’apparecchio solo a pieno carico;
  • Disporre le stoviglie correttamente nella macchina;
  • Prima di inserire le stoviglie asportare i residui delle pietanze che potrebbero intasare il filtro, riducendo l’efficacia del lavaggio;
  • Scegliete i programmi di lavaggio “economici” a bassa temperatura, utilizzando i cicli “intensivi” a temperature elevate solo per stoviglie davvero molto sporche;
  • Eliminate l’asciugatura finale con aria calda. La circolazione dell’aria con sportello aperto è sufficiente ad asciugare le stoviglie e riduce i consumi di energia di oltre il 40%;
  • Pulire frequentemente il filtro;
  • Usare con regolarità l’apposito sale per prevenire le incrostazioni calcaree;
  • Assicurarsi che gli ugelli di fuoriuscita dell’acqua non siano ostruiti.

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