lunedì 7 marzo 2016

Impugnazione delle delibere assembleari: decisioni a maggioranza e non all'unanimità (in tema di utilizzo parti comuni)

Impugnazione delle delibere assembleari

Il contraddittorio deve essere integrato per evitare la formazione di giudicati contrastanti nella stessa materia



In una controversia instaurata da alcuni condomini dissenzienti allo scopo di dichiarare l’invalidità della delibera assembleare con cui si era deciso, a maggioranza e non all'unanimità come dagli stessi sostenuto, di adibire a parcheggio lo spazio condominiale antistante l’ingresso delle cantine-garage di proprietà esclusiva degli stessi, la Corte ha stabilito che “in tema di impugnazioni, il litisconsorzio* processuale – che determina una inscindibilità delle cause anche in ipotesi in cui non sussisterebbe il litisconsorzio necessario di natura sostanziale – ricorre allorché la presenza di più parti nel giudizio di primo grado deve necessariamente persistere in sede di impugnazione, al fine di evitare possibili giudicati contrastanti in ordine alla stessa materia e nei confronti di quei soggetti che siano stati parti del giudizio”.



*litisconsorzio

Istituto del diritto processuale italiano quando in un processo civile vi sono:
più attori (attivo) o
più convenuti (passivo) o
più attori e più convenuti (misto)

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