martedì 6 dicembre 2016

TASSA ASCENSORI: LE ARGOMENTAZIONI DI CONFEDILIZIA

II fermo dell'iter procedurale della nuova norma è stato determinato principalmente dalla polemica sollevata su alcune testate giornalistiche sulla presunta "Tassa ascensori".
Le motivazioni utilizzate da Confedilizia per attaccare il provvedimento del Governo sono essenzialmente queste:
  • gli ascensori sono già sottoposti per legge ad un sistema di controlli che ne garantiscono l'assoluta sicurezza, infatti, sono sottoposti a controlli di sicurezza ogni 6 mesi da parte dei manutentori, e ogni 2 anni da enti controllati dal ministero (Organismi Notificati e ASL/ARPA);
  • se sono necessari interventi per ripristinare la sicurezza, questi vengono prescritti dagli enti in occasione delle verifiche periodiche biennali;
  • in ultima istanza, se l'ascensore non è sicuro, il manutentore lo può/deve fermare, garantendo così la sicurezza degli utenti;
  • quindi, l'imposizione di nuovi controlli sarebbe un arbitrio del governo, si tratta di controlli e di interventi non necessari, la sicurezza è un pretesto per favorire le lobby degli ascensoristi e dei verificatori;
  • la conseguenza e che sui proprietari di immobili viene a gravare una nuova tassa, non di nome ma di fatto, che vanifica l'eliminazione della Tasi;
  • questi lavori non sono richiesti dall'Europa, non sono inseriti nella direttiva europea (vincolante) ma semmai solo in una raccomandazione (non vincolante).

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