II fermo dell'iter procedurale della nuova norma è stato determinato principalmente dalla polemica sollevata su alcune testate giornalistiche sulla presunta "Tassa ascensori".
Le motivazioni utilizzate da Confedilizia per attaccare il provvedimento del Governo sono essenzialmente queste:
- gli ascensori sono già sottoposti per legge ad un sistema di controlli che ne garantiscono l'assoluta sicurezza, infatti, sono sottoposti a controlli di sicurezza ogni 6 mesi da parte dei manutentori, e ogni 2 anni da enti controllati dal ministero (Organismi Notificati e ASL/ARPA);
- se sono necessari interventi per ripristinare la sicurezza, questi vengono prescritti dagli enti in occasione delle verifiche periodiche biennali;
- in ultima istanza, se l'ascensore non è sicuro, il manutentore lo può/deve fermare, garantendo così la sicurezza degli utenti;
- quindi, l'imposizione di nuovi controlli sarebbe un arbitrio del governo, si tratta di controlli e di interventi non necessari, la sicurezza è un pretesto per favorire le lobby degli ascensoristi e dei verificatori;
- la conseguenza e che sui proprietari di immobili viene a gravare una nuova tassa, non di nome ma di fatto, che vanifica l'eliminazione della Tasi;
- questi lavori non sono richiesti dall'Europa, non sono inseriti nella direttiva europea (vincolante) ma semmai solo in una raccomandazione (non vincolante).
Nessun commento:
Posta un commento
Commenti, critiche e correzioni sono ben accette e incoraggiate, purché espresse in modo civile. Scrivi pure i tuoi dubbi, le tue domande o se hai richieste: il team dei nostri esperti ti risponderà il prima possibile.