L’invito è arrivato dal Presidente di Anaci Francesco Burrelli in occasione del convegno “L’amministratore Immobiliare: professionista senza confini” organizzato a Reggio Emilia all’Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari della città emiliana in collaborazione con quella nazionale e l’amministrazione comunale.
Una media di oltre 300mila domande di sgravi
fiscali dal 2013 sino ad oggi, ma solo una
parte minoritaria indirizzata verso il risparmio
energetico, circa il 65% è infatti avanzata per
la sostituzione degli infissi e serramenti. Lo ha
spiegato Francesco Burrelli, Presidente di Anaci
(Associazione Nazionale Amministratori Condominiali
ed Immobiliari) nel corso del convegno nazionale
“L’amministratore Immobiliare, professionista
senza confini” organizzato a Reggio Emilia
dall’Associazione cittadina guidata dalla presidente
Maria Rita Furnari Lasagni, in collaborazione
con Anaci nazionale, con l’amministrazione comunale
e con il patrocinio del Gruppo 24Ore. “La
maggior parte delle domande – spiega Burrelli – è
stata avanzata per il ricambio di serramenti, solo
il 25% per riqualificazione delle centrali termiche,
il 7% per le energie rinnovabili, solo il 3% per riqualificare
l’involucro. Occorre pertanto che la domanda
possa essere orientata di più e meglio sul
risparmio, sia per la sostenibilità futura delle nostre
comunità sia per una adeguata valorizzazione
del patrimonio immobiliare italiano, che potrà
crescere cambiando soprattutto la propria classe
energetica”. Un percorso che appare complesso e
difficile stante ai dati attuali e in particolare al
fatto che circa il 60% degli immobili è stato costruito
antecedentemente al 1974, ovvero prima
della legislazione antisismica e di quelle relative
al risparmio. “In futuro la scelta di una abitazione
sarà sempre più legata a due fattori, la sicurezza,
e vediamo oggi, di fronte all’emergenza sismica,
quanto questo aspetto sia sempre più rilevante e
il risparmio energetico. Del resto sono le stesse
normative europee con il PAES a richiedere l’adeguamento
a nuovi e più significativi parametri
energetici”.
L’incontro alla Sala del tricolore è servito quindi a fare il punto su una serie di argomenti di forte
interesse per la categoria ma anche per i cittadini,
come l’allarme lanciato in merito all’aumento
del distacco per morosità dei servizi essenziali,
acqua, luce e riscaldamento: la crisi economica
ha prodotto anche questi effetti che riguardano
sia cittadini italiani che stranieri. Un’emergenza,
questa, confermata anche in sede locale dalla presidente
Furnari. Da Reggio Emilia è arrivata inoltre
la conferma della volontà di Anaci di incontrare
con una propria delegazione i rappresentanti
delle popolazioni colpite dai recenti terremoti,
per offrire loro sostegno economico e professionale
alla ricostruzione. “Oggi gli amministratori
condominiali, per continuare a rappresentare un
punto di riferimento per i cittadini, hanno solo
uno strumento a disposizione, la formazione - ha
concluso Burrelli - Le normative fiscali, legali,
tecniche sono in continuo divenire, mutano sempre
più spesso e le istituzioni devono dialogare
con gli amministratori, in modo da coordinare e
non imporre i provvedimenti. Per questo i nostri
professionisti sono chiamati ad aggiornarsi con
continuità e con gli strumenti più innovativi. L’incontro
di Reggio Emilia, come i molti altri organizzati
periodicamente, dimostra una volta di più
come Anaci sia a disposizione dei territori e delle
istanze che da essi provengono”.
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