Da oggi è possibile inviare, tramite i servizi telematici delle Entrate, la domanda di
definizione agevolata delle controversie tributarie in cui è parte l’Agenzia. Sul sito
www.agenziaentrate.gov.it è infatti disponibile l’applicazione “DCT” che consente di
compilare e trasmettere online, entro il 2 ottobre 2017, l’istanza per definire le liti
fiscali. Per inviare la domanda è sufficiente accedere alla propria area riservata dei
canali Entratel o Fisconline e, all’interno della sezione “Servizi per > Richiedere”,
utilizzare la funzione “Domanda definizione agevolata controversie tributarie pendenti
(art. 11, D.L. 50/2017)” per la compilazione e la trasmissione.
Il termine per definire le liti - Entro il 2 ottobre 2017 i contribuenti interessati devono
trasmettere la domanda e pagare l’intero importo agevolato o la prima rata in caso di
rateazione per importi superiori ai duemila euro. Se non ci sono somme da pagare, la
definizione si perfeziona semplicemente con l’invio telematico della domanda.
Cosa può essere definito - La definizione agevolata è possibile solo per le controversie
tributarie in cui è parte l’Agenzia delle Entrate, pendenti in ogni stato e grado di
giudizio - compreso quello in Cassazione e anche a seguito di rinvio - nelle quali il
ricorso sia stato notificato entro il 24 aprile 2017, e per le quali alla data di
presentazione della domanda il processo non si è concluso con pronuncia definitiva.
Restano escluse le liti di valore indeterminabile e, più in generale, quelle senza importi
da versare, come, ad esempio, quelle relative al rifiuto alla restituzione di tributi.
Come presentare la domanda - Per usufruire della definizione agevolata il
contribuente deve presentare telematicamente una domanda di definizione per ogni
controversia tributaria autonoma, ovvero relativa al singolo atto impugnato. Ciò può
avvenire tramite un intermediario abilitato o recandosi presso un qualsiasi Ufficio
territoriale dell’Agenzia, ovvero in maniera diretta per i contribuenti abilitati ai servizi
telematici.
Tutte le indicazioni per la definizione sono reperibili sul sito internet
www.agenziaentrate.gov.it, seguendo il percorso “Cosa devi fare > Compliance,
controlli, contenzioso e strumenti deflativi > Definizione agevolata liti pendenti.
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