martedì 3 novembre 2015

Amministratore beffa i condomini e sparisce con 120 mila euro




Scappa con i soldi per i lavori del palazzo, tra le vittime spuntano anche l'ex assessore D'Ercole e la figlia di un noto politico: avviate già due azioni legali ma dell'amministratore non c'è traccia



Pescara


Si è fatto versare in anticipo 120mila euro per i lavori di restauro di un edificio in pieno centro. Ma quei soldi sono spariti ed è sparito anche l'amministratore che li ha intascati. E ora i condomini di quello stabile sono nei guai. Si ritrovano con un decreto ingiuntivo dell'impresa, che ha ricevuto solo un piccolo anticipo. Così, i proprietari rischiano di dover pagare due volte per un lavoro appena cominciato e mai finito. 

Nella presunta truffa ci sarebbero, tra l'altro, delle vittime eccellenti, tra cui l'ex assessore comunale Alfredo D'Ercole, nominato direttore dei lavori dell'edificio e la figlia di un noto politico locale, proprietaria di un appartamento nello stabile. A cercare di districare la matassa sono stati chiamati il presidente della commissione finanze del Comune Renato Ranieri, di professione commercialista, nominato commissario del condominio, dopo la sparizione dell'amministratore e l'avvocato Giuliano Milia, assunto come legale dai condomini. 

La vicenda comincia nel 2008, quando i sei condomini dell'edificio, che si trova nelle vicinanze di viale Regina Margherita, decidono di restaurare l'esterno dello stabile. Si rivolgono all'amministratore e nel giro di poco tempo viene scelta l'impresa che dovrà effettuare i lavori. La spesa preventivata è di 120mila euro e i proprietari versano in anticipo all'amministrore del condominio la somma stabilita, calcolata sulla base dei millesimi. Quando partono i lavori, iniziano i primi problemi. La ditta riceve solo una prima tranche di 20mila euro, poi più nulla. Con l'avanzamento del cantiere, si susseguono le richieste di pagamento che però non vengono onorate dall'amministatore. A questo punto, l'impresa decide di sospendere l'intervento in attesa dei versamenti arretrati. I condomini si ritrovano con un'incompiuta: allo stabile manca addirittura il portone d'ingresso. 

Parte la caccia all'amministratore, che però risulta sempre assente, in ufficio e a casa. La situazione si complica. L'impresa avvia le azioni legali e fa partire un decreto ingiuntivo con la richiesta immediata di pagamento. Nel settembre dell'anno scorso, viene nominato Renato Ranieri come commissario straordinario dello stabile. Cerca di risolvere la questione, ma non è affatto facile, perché, oltre all'amministratore, sono spariti anche i documenti del condominio. I proprietari si rivolgono anche all'avvocato Milia, sperando di poter uscire da questo incubo. Il legale ha già fatto partire un'azione legale nei confronti dell'amministratore. Ma, ad oggi, la vicenda risulta ancora pendente. «I condomini si trovano in una situazione drammatica»,
spiega Ranieri, «ci sono condomini che hanno un mutuo sulle spalle e rischiano di dover pagare due volte per dei lavori non completati. Stiamo cercando da mesi l'amministratore che risulta sparito nel nulla».


Fonte: il Centro

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