Genova
Si fa di giorno in giorno più grave la situazione degli oltre 100 condomini amministrati da Massimo Griotti, il professionista scomparso da inizio agosto e probabile autore di un "buco" da oltre 4 milioni di euro con aziende fornitrici, appaltatori e tasse.
Sul caso è intervenuta anche la Guardia di Finanza dopo una serie di esposti presentati alla magistratura a seguito di verifiche contabili effettuate da condomini.
L'amministratore, noto per girare in porsche, potrebbe aver manomesso documenti e fatture facendole risultare pagate mentre i fornitori chiedevano con urgenza i pagamenti.
Una "valanga" che, a catena, ha coinvolto numerosi condomini in tutta Genova ma, in particolare in Valbisagno e nel Centro Storico.
Palazzi che si sono visti interrompere la fornitura dell'acqua o del gas a causa degli importi spropositati mai pagati da nessuno.
In alcuni casi sembra emergere un disavanzo pari ad un anno di esercizio del condominio, come se per un anno intero, nessun proprietario di casa abbia pagato le rate dell'amministrazione e nessuna fattura o servizio sia stato pagato.
Mentre si indaga per scoprire dove sia l'amministratore "ricercato" e dove siano finiti i soldi, resta la difficile situazione di interi condomini che dovranno far fronte a spese per centinaia di migliaia di euro.
Resta la perplessità di tanti rispetto al "silenzio" con cui l'amministratore ha gestito una situazione che, evidentemente, andava avanti da lungo tempo e come sia possibile che centinaia di fatture non pagate non abbiano fatto scattare alcun allarme.
Fonte: Genova notizie
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