lunedì 8 agosto 2016

I sistemi per il telecontrollo/telegestione degli impianti termici: Il progetto EEDS

Il governo del Regno Unito è stato solerte nel riconoscere il valore dell’utilizzo dei moderni sistemi di controllo degli edifici e fin dai primi momenti i sistemi BEMS hanno rappresentato la punta di diamante dell’ “Energy Efficiency Demonstration Scheme” (EEDS) – Schema dimostrativo di efficienza energetica – messo a punto dal Dipartimento per l’Energia del governo britannico . Le regole del programma EEDS furono introdotte nell’ormai lontano 1997 ed erano piuttosto semplici. La maggior parte delle organizzazioni (in buona parte istituzioni pubbliche) che adottarono i sistemi BEMS ebbe l’opportunità di usufruire di una sovvenzione pari al 75% del costo totale dell’introduzione della tecnologia (costo del sistema ed installazione) a patto di accollarsi completamente (al 100%) i costi di una azione di monitoraggio dell’intera operazione svolta da un’organizzazione scientifica indipendente accreditata presso il Dipartimento per l’Energia. Il monitoraggio mirava principalmente a stimare i risparmi energetici nelle specifiche tipologie di edificiorganizzazioni in cui venivano installati i sistemi BEMS. L’obiettivo del governo del Regno Unito era quello di dimostrare ai potenziali clienti i vantaggi economici della tecnologia ed i benefici ottenibili a livello nazionale attraverso una riduzione della domanda totale di energia. In totale negli anni ‘97/’98 furono supportati 30 progetti dimostrativi BEMS, per un costo di 1.500.000 sterline. Attualmente (dati anni 2000), il Dipartimento per l’Energia stima che i risparmi energetici annuali attribuibili ai sistemi BEMS si aggirino intorno ai 3.200.000-3.500.000 sterline per anno a partire dai primi anni 2000. Questo processo virtuoso continua tutt’oggi a produrre i suoi effetti. L’iniziativa EEDS è stata supportata da un secondo intervento del Dipartimento per l’Energia del governo che si è occupato di trovare i fondi per progetti di ricerca e sviluppo. In parte meno largamente utilizzata, questa iniziativa prevedeva il finanziamento fino al 50% ad aziende che avevano diversi prodotti nell’area BEMS e che avevano già realizzato un certo livello di investimenti “dimostrabili”, nell’obiettivo di far evolvere i loro prodotti in un effettivo sistema BEMS. Lo schema EEDS è ormai completato. Come metodo per ridurre i costi energetici a livello nazionale nell’ambito degli edifici non domestici ha avuto un significativo successo, anche se ha ottenuto una scarsa influenza sulla legislazione (nell’obiettivo di migliorare i criteri normativi per la progettazione energetica degli edifici).

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