lunedì 30 ottobre 2017

Cooperazione fiscale internazionale: L’Agenzia delle Entrate ospita a Roma la Joint Audit Conference Amministrazioni fiscali, Università e Organizzazioni internazionali a confronto



Controlli congiunti e sinergie tra Paesi per accrescere la certezza fiscale al centro del dibattito internazionale che si è appena concluso oggi a Roma in occasione della Joint Audit Conference. Organizzato dall’Agenzia delle Entrate, dal Ministero delle Finanze della Baviera, dall’Università di Bologna e dall’Università di Heidelberg, l’evento è dedicato alle nuove frontiere della cooperazione internazionale in materia fiscale e ai Joint Audit, le verifiche transfrontaliere svolte congiuntamente da più Amministrazioni nei confronti di contribuenti appartenenti allo stesso gruppo di imprese operanti in Paesi diversi. Un’esperienza consolidata tra l’Agenzia delle Entrate e il Ministero delle Finanze Bavarese, che da alcuni anni lavorano concretamente insieme per assicurare il rispetto delle norme fiscali da parte delle imprese che svolgono l’attività in più giurisdizioni. 

La conferenza ha coinvolto amministrazioni fiscali di diversi Paesi, mondo accademico, organizzazioni internazionali e imprese e ha rappresentato un’occasione di confronto e di dibattito sul Joint Audit e sull’evoluzione delle relazioni tra contribuenti e amministrazioni fiscali. I lavori sono stati aperti dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini e dal Direttore del Dipartimento delle Finanze, Fabrizia Lapecorella. Hanno preso parte all’evento Ekkehart Reimer dell’Università di Heidelberg, Achim Pross per l’Ocse, Tom Neale per la Commissione europea e Francesca Mariotti di Confindustria. In rappresentanza delle Amministrazioni fiscali estere sono intervenuti Thomas Eisgruber e Eva Oertel per il Ministero delle Finanze della Baviera, Egil Martinsen per l’Amministrazione fiscale norvegese e Hans Rijsbergen per l’Amministrazione fiscale olandese. Il panel di discussione pomeridiano è stato moderato da Raffaele Russo, consigliere del Ministro dell’Economia e delle Finanze. 

Cos’è il Joint Audit - Il Joint Audit rappresenta un innovativo strumento di controllo nell’ambito della cooperazione amministrativa tra Stati. Si tratta di verifiche fiscali svolte congiuntamente da due o più Paesi nei confronti di gruppi di imprese che svolgono attività transnazionali. I controlli congiunti sono condotti da verificatori di tutti i Paesi che hanno interessi comuni o complementari e da rappresentanti delle rispettive autorità competenti per lo scambio di informazioni. 

Italia - Baviera, un’esperienza all’avanguardia - La collaborazione italo-bavarese prende il via nel 2012 e prevede controlli fiscali congiunti sulle transazioni transfrontaliere tra imprese operanti in Italia e in Baviera. Oggi l’attività si svolge sulla base del Memorandum of Understanding siglato dall’Agenzia delle Entrate e dal Ministero delle Finanze Bavarese a luglio 2016. In sostanza le due Amministrazioni lavorano insieme, con uffici condivisi a Monaco e a Milano, per aumentare l’efficacia e l’efficienza dei controlli e alleggerire gli oneri per i contribuenti, anche attraverso la garanzia di maggiore trasparenza e certezza fiscale. Inoltre, un obiettivo non secondario è quello di ridurre il numero di controversie internazionali e di conseguenza rendere meno frequente il ricorso alle procedure amichevoli o più spedito il loro svolgimento. Sul piano accademico, le Università di Bologna e di Heidelberg hanno condotto un progetto di ricerca sul quadro giuridico-normativo dei Joint Audit, con uno sguardo sia all’ambito nazionale (italiano e tedesco) che a quello internazionale.

Roma, 19 ottobre 2017

Nessun commento:

Posta un commento

Commenti, critiche e correzioni sono ben accette e incoraggiate, purché espresse in modo civile. Scrivi pure i tuoi dubbi, le tue domande o se hai richieste: il team dei nostri esperti ti risponderà il prima possibile.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...