lunedì 1 febbraio 2016

L’amministratore di condominio scappa con la cassa. Bovisio, il Tribunale pignora i conti correnti ai residenti



Le famiglie avevano affidato lavori ad una ditta per €. 200.000,00+iva. I condomini hanno pagato l'intera somma, l'amministratore è scappato!

Bovisio Masciago (Monza)

Non dormono sonni tranquilli i residenti di una palazzina di via XXX, dopo che qualche giorno fa il Tribunale di Monza ha pignorato i conti correnti di dieci famiglie per lavori non saldati. La vicenda risale al 2009 quando il condominio decide di affidare a un’impresa edile di Cusano Milanino lavori ingenti da un punto di vista economico, tra cui il rifacimento della facciata e dell’androne d’ingresso per una spesa totale che supera abbondantemente €.200.000,00+iva.
Le famiglie hanno sempre pagato regolarmente le rate delle spese come deliberato e come da regolare riparto preventivo.

Come per magia, ad un certo punto, i pagamenti si interrompono e l'impresa ha già terminato i lavori deliberati.

La ditta inizia a sollecitare e reclama il mancato versamento di una somma che si aggira attorno ad €. 90.000,00.

Le famiglie sono certe e sicure: le rate sono state tutte versate all’amministratore condominiale dell’epoca, che sarebbe però sparito con i soldi, lasciando scoperto il debito con l’impresa edile.

Da più di tre anni la vicenda prosegue a colpi di carte bollate, tra decreti ingiuntivi, opposizioni al decreto, nuove ingiunzioni e cause varie fino a pochi giorni fa quando il Tribunale di Monza, dopo alcuni tentativi di transazione falliti, ha deciso di pignorare i conti correnti di tutti i proprietari degli appartamenti.

I condomini sono esterefatti ed imbufaliti. «La cosa scandalosa – ha commentato XY – è che il giudice ha deciso che siamo noi i fuorilegge, invece chi è scappato con il malloppo lavora tranquillo e beato truffando altra gente. Questa è la giustizia italiana».

Al momento i risparmi dei proprietari sarebbero quindi «congelati». Le somme presenti sui conti correnti potrebbero quindi essere espropriate fino a esaurimento del credito per cui il Tribunale ha deciso di procedere, circa €.9.000,00 euro a famiglia.



Fonte: il giorno
di Veronica Todaro

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