mercoledì 2 marzo 2016

In fuga d'amore con la cassa dei condomini - Sparito amministratore di 40 palazzi



Monza


A lanciare l'allarme sono stati gli inquilini e proprietari dei palazzi tra Monza, Desio, Lissone e Agrate che Loris Canini ha truffato

E' scappato probabilmente su un’isola tropicale con la cassa dei condomini che amministrava e una (si vocifera) spendida amante romena. Un fatto incredibile quello accaduto circa due settimane fa a Monza, ma che in realtà conta vittime in tutta la Brianza.

Sono infatti gli inquilini e i proprietari dei quasi 40 palazzi tra Monza, Desio, Lissone e Agrate che Loris Canini, 40 anni, con studio in viale Europa a Monza, amministrava da anni. A lanciare l’allarme, che si sta per trasformare in una denuncia collettiva sia civile che penale, sono stati proprio i condomini che hanno perduto migliaia di euro nella migliore delle ipotesi destinati alla gestione del palazzo e spariti con Canini. Tra le «vittime» in particolare ci sono i 24 inquilini del condominio Il Girasole di via Cantalupo che, a differenza di tutti gli altri, non sono ancora riusciti nemmeno a quantificare il buco creato dall’amministratore, perché non è concesso loro di accedere ai bilanci.

Gli altri hanno stimato buchi anche di 60mila euro. «L’ultima volta che lo abbiamo sentito è stato a fine maggio – ha raccontato Valeria Nava – mi ha addirittura mandato a prenotare la sala per l’assemblea condominiale; peccato che poi alcuni di noi sono andati in ufficio e hanno trovato un biglietto che diceva “sono andato lontano non cercatemi” ». A dire il vero la gestione dell’amministratore dal 2008 al 2010 sembra fosse stata regolare, ma poi i condomini avevano capito che qualcosa non funzionava più. «Prima di tutto dato che eravamo in causa con la società edile e avevamo nominato un perito – ha aggiunto la Nava – abbiamo iniziato a scoprire che questi non aveva ricevuto soldi e non aveva fatto la perizia. A quel punto siamo andati a fondo e ne sono venute fuori delle belle».

Tra i creditori del condominio monzese, e anche degli altri in Brianza, le imprese di pulizia, i manutentori degli impianti di sicurezza e degli ascensori, gli operai. «Sono venuti a chiederci soldi e lì abbiamo avuto la certezza che lui non li aveva pagati – ha precisato – abbiamo anche scoperto che era stato espulso dall’Anaci, l’associazione degli amministratori di condominio e lo stesso timbrava i documenti con quella qualifica... non ce l’aspettavamo proprio anche perché ha anche una bambina piccola». Ora i truffati stanno cercando di recuperare i bilanci, anche se l’impresa sembra ardua, per quantificare il danno subito e comunque si sono rivolti a dei legali. Nel frattempo i telefoni del fuggiasco sono spenti e in ufficio si vocifera che potrebbe essere anche in dolce compagnia. La banca intanto ha bloccato i conti correnti scoprendo che mancano soldi e ci sono assegni in bianco.


Fonte: il giorno

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