La commissione Ambiente del Senato, il 27 aprile 2016, ha approvato l’emendamento presentato dal Collegato Ambientale che introduce il credito di imposta del 50% per le imprese che effettuano interventi di bonifica dall’amianto nelle proprie sedi e capannoni. La pubblicazione definitiva del Decreto è prevista a maggio. A giugno, sarà possibile inoltrare domanda con il “click day”
L’agevolazione fiscale non è reddito né base imponibile dell’Irpef. Sarà ripartita in tre quote annuali di pari importo, indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta di riconoscimento del credito e nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi di imposta successivi nei quali il credito è utilizzato.
Perché il bonus venga effettivamente attuato, nonché per modalità e termini di concessione bisogna attendere il decreto attuativo. Il credito è destinato a rimborsare la metà dell’investimento effettuato per la rimozione dell’amianto con interventi eseguiti nel 2016. Sarà ripartito in tre quote annuali di pari importo. La prima sarà utilizzabile dal 1° gennaio del periodo di imposta successivo a quello in cui sono stati effettuati gli interventi di bonifica (2017, 2018, 2019).
L’emendamento introduce due tipi di incentivi per lo smaltimento amianto: un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute per i soggetti titolari di reddito d’impresa che effettuano nel 2016 interventi di bonifica d’amianto sulle su beni e strutture produttive; un fondo per finanziare gli interventi sugli edifici pubblici. Il credito d’imposta spetta agli investimenti di importo minimo pari a 20.000 euro. Il limite massimo dei costi ammissibili è pari a 400.000,00 euro per ogni impresa, che equivalgono a 200.000,00 Euro di sgravio.
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