giovedì 23 febbraio 2017

CANTINE TRASFORMATE IN APPARTAMENTI E IL REGOLAMENTO DI CONDOMINIO: Cassazione 17/02/2017 n. 3221

Fermo restando il principio che la concessione in sanatoria rilasciata dalla P.A. è ininfluente nei rapporti condominiali, è altresì confermato il principio per cui le limitazioni alla destinazione delle proprietà esclusive contenute nel regolamento contrattuale devono essere specificatamente indicate e l’accertamento delle relative violazioni va eseguito in concreto sulla base delle regole di ermeneutica contrattuale.
Non può ravvisarsi, secondo la Suprema Corte, violazione del divieto regolamentare di destinazione degli appartamenti ad uso che sia contrario, tra l’altro, “all’igiene” del fabbricato, nel caso di locali seminterrati ad uso non abitativo che sono stati modificati e destinati ad appartamenti privi dei requisiti per il rilascio del certificato di abitabilità.
L’ipotetica insalubrità di detti locali, afferma la Corte, riguarda solo le unità in questione ed i suoi abitanti ma non rileva ai fini del divieto regolamentare che fa espresso riferimento alla contrarietà ”all’igiene” dell’attività esercitata negli appartamenti; neppure sussiste violazione del regolamento in materia di destinazione d’uso in quanto nessuna disposizione del regolamento vieta espressamente la destinazione ad uso abitativo dei suddetti locali.

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