Nel periodo gennaio-luglio 2017 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 247.729 milioni di euro, in aumento dell’1,6% (+ 3.871 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2016.
Nel confronto tra i due periodi si segnala che il gettito dei primi sette mesi dell’anno in corso risente del risultato di luglio influenzato dal differimento dei termini (dal 31 luglio al 21 agosto 2017) per il versamento delle imposte in autoliquidazione, delle imposte sostitutive e di tutti i tributi la cui scadenza di versamento coincide con quella del saldo delle dichiarazioni dei redditi per i titolari di reddito di impresa e per i lavoratori autonomi.
Neutralizzando gli effetti sul gettito della nuova modalità di pagamento del canone Tv attraverso la bolletta elettrica, i cui primi versamenti si sono registrati a partire dal mese di agosto 2016, mentre nel 2017 i versamenti sono affluiti all’erario da gennaio, la crescita delle entrate tributarie nel periodo considerato risulta pari a +1,2%.
IMPOSTE DIRETTE
Registrano un gettito complessivamente pari a 136.108 milioni di euro, con un aumento di 392 milioni di euro (+0,3%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Le entrate IRPEF ammontano a 104.955 milioni di euro, in crescita di 2.624 milioni di euro (+2,6%) per effetto principalmente dell’andamento positivo delle ritenute da lavoro dipendente e da pensione che mostrano un aumento di 1.360 milioni di euro (+1,5%) in linea con la crescita tendenziale dell’occupazione. Il risultato riflette anche gli effetti di alcune misure introdotte dalla Legge di bilancio per il 2017 (Legge n.232/2016) e, in particolare, l’aumento delle detrazioni per i pensionati di età inferiore a 75 anni, equiparate a quelle previste per i pensionati di età pari o superiore ai 75 anni (art.1, comma 210) e le revisioni al regime della tassazione dei premi di produttività (art.1, comma 160). Si tratta di interventi di alleggerimento del carico tributario che riducono il gettito Irpef.
Gli introiti dell’IRES registrano una diminuzione di 1.059 milioni di euro (- 6,9%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il minor gettito è imputabile essenzialmente alla riduzione dell’aliquota dal 27,5% al 24%, prevista dalla legge di stabilità per il 2016, che ha determinato un significativo alleggerimento del carico fiscale per le imprese, e ad altri provvedimenti come la maggiorazione degli ammortamenti e la più vantaggiosa deducibilità della svalutazione e delle perdite sui crediti delle banche e delle imprese di assicurazione.
All’andamento delle imposte dirette di gennaio-luglio 2017 ha contribuito anche il gettito derivante dalla collaborazione volontaria (cd voluntary disclosure), introdotta per favorire la regolarizzazione di capitali finora non dichiarati al fisco, che ha fatto registrare versamenti per 444 milioni di euro.
IMPOSTE INDIRETTE
Il gettito ammonta a 111.621 milioni di euro, in aumento del 3,2% (+3.479 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Le entrate dell’IVA sono pari a 65.989 milioni di euro con un incremento di 2.793 milioni di euro (+4,4%). L’andamento è positivo sia per la componente dell’IVA sugli scambi interni (+2,8%) sia per quella sulle importazioni (+18,0%). Il gettito dell’IVA sugli scambi interni riflette per 5.889 milioni di euro l’applicazione del meccanismo dello split payment.
Le entrate dell’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) mostrano un incremento di 246 milioni di euro (+1,8%) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso; il gettito dell’accisa sul gas naturale per combustione (gas metano) ha generato entrate per 2.003 milioni di euro.
Il gettito delle imposte indirette è stato influenzato positivamente anche dall’andamento positivo delle imposte sulle transazioni immobiliari (+266 milioni di euro, + 41,4%).
ENTRATE DA GIOCHI
Il gettito relativo ai giochi, pari a 8.159 milioni di euro, presenta, nel complesso, una variazione negativa di 64 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2016.
ENTRATE DA ACCERTAMENTO E CONTROLLO
Le entrate derivanti dall’attività di accertamento e controllo, riferite solo ai ruoli dei tributi erariali, si sono attestate a 5.015 milioni di euro e presentano una variazione positiva rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+72 milioni di euro, pari a +1,5%).
Sul sito del Dipartimento delle Finanze è disponibile il Bollettino delle entrate tributarie del periodo gennaio–luglio 2017, corredato dalle appendici statistiche e dalla guida normativa, che fornisce l’analisi puntuale dell’andamento delle entrate tributarie, e la relativa Nota tecnica che illustra in sintesi i principali contenuti del documento.
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