venerdì 6 maggio 2016

Leonardo Sangiorgi dovrà scontare 4 anni di pena per il buco lasciato a centinaia di famiglie ferraresi, quasi 400.000 euro

FERRARA 
Aprile 2016

E’ in carcere Leonardo Sangiorgi, ex amministratore di condominio che nel 2010 scappò da Ferrara, lasciando dietro di sè buchi e ammanchi per circa 400mila euro nei condomini amministrati, cui tagliarono luce, gas e acqua. E in cella deve scontare 4 anni di pena, per le condanne accumulate per essersi intascato, appunto, i soldi delle bollette dei propri amministrati, gli abitanti di almeno una decina di condomini, centinaia di famiglie costrette ancora oggi pagare e ripagare due volte cifre esorbitanti ad Hera ed Enel. Sangiorgi è in carcere a Modena e vi resterà fino al 2020, se non vi saranno sviluppi tecnico-giudiziari, con la richiesta di riduzione di pena, per il principio della continuazione della pena negli anni.

La notizia che verrà accolta da tanti ferraresi favorevolmente («anche se dispiace umanamente», spiega un legale delle famiglie truffate), in quanto hanno ottenuto perlomeno giustizia, si è appresa ieri mattina in tribunale: qui Sangiorgi era imputato in un altro processo, sempre per appropriazione indebita, di oltre 30mila euro, sottratti agli abitanti del condominio Giardino di via Cesare Battisti qui in città. All’apertura del processo, ieri mattina (il decimo processo secondo le nostre cronache, tra quelli in cui è stato condannato, cinque processi, e altri prescritto, reato cancellato) lui, imputato del raggiro, non c’era. Assente più che giustificato, ha riferito il suo legale al giudice Debora Landolfi e alla pm Ombretta Volta: Sangiorgi è detenuto nel carcere S.Eufemia di Modena per il cumulo delle pene del passato, di tutti i processi subiti a Ferrara per appropriazione indebita.

E’ bastato consultare i documenti prodotti dalla difesa per aver conferma dell’assenza giustificata di Sangiorgi. Per questo motivo il giudice ha aggiornato il processo al 19 maggio prossimo: quando, spiega il suo legale, Andrea Ferrari, Sangiorgi sarà presente in aula e per difendersi, prima di tutto, vorrà dare spiegazioni al giudice, facendo dichiarazioni spontanee. Il problema, per lui, è che non potrà dare spiegazioni alle centinaia di famiglie che ha truffato: per essersi intascato i soldi che i propri amministrati, in tanti palazzi della città, gli davano per pagare gas, acqua, luce e lavori condominiali.

Soldi che lui dirottava in altre attività economiche – rivelatesi fallimentari -, da qui il buco diventato voragine. Uno sui tanti, il condominio Ducale di via Argine Ducale, in cui lasciò 84 famiglie al freddo e al buio con un buco di oltre 250mila euro. E che ancora oggi continuano a pagare – ricorda l’avvocato del condominio Luca Esposito – subendo gli strascichi di questa tragedia: «In alcuni casi – rammenta il legale -, purtroppo alcune famiglie sono state costrette a vendere le proprie case, per far fronte ai pagamenti che non riuscivano a coprire»: tutta colpa di Leonardo Sangiorgi, oggi 50enne, “ex” amministratore di condominio.

Fonte: La Nuova Ferrara

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