La Corte di Cassazione con la la Sentenza n. 2200 del 17 gennaio 2017, ha affermato che Il potere gerarchico, ovvero di sovraordinazione, consente di richiamare, ma non di ingiuriare il lavoratore dipendente e, comunque, non consente di esorbitare dai limiti della correttezza e del rispetto della dignità umana, utilizzando, ad esempio, espressioni che abbiano una valenza mortificatrice della persona.
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