Come tutti sappiamo gli amministratori di condominio sono super indaffarati con la comunicazione all’Agenzia delle entrate dei dati dei condòmini cui spetta la detrazione per i lavori di recupero edilizio o risparmio energetico sulle parti comuni del fabbricato.
L’Agenzia delle Entrate potrebbe snellire le pratiche.
Questo quanto emerso dall’incontro avvenuto tra il Presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa ed il Ministro Luigi Casero.
Consigliamo a tutti gli addetti ai lavori di sospendere momentaneamente gli invii telematici in quanto entro il 28 febbraio dovrebbe arrivare l’annunciata revisione. (speriamo)
I problemi più evidenti, dopo che il Sole 24 Ore e le Entrate hanno chiarito a Telefisco 2017 i forti dubbi su come indicare i possibili morosi nella trasmissione, sono emersi da un’interpretazione piuttosto estensiva dell’Agenzia stessa sull’articolo 2 del Dm del 1° dicembre 2016, che cita: «(...) gli amministratori di condominio trasmettono in via telematica all’Agenzia delle entrate, entro il 28 febbraio di ciascun anno, una comunicazione contenente i dati relativi alle spese sostenute nell’anno precedente dal condominio con riferimento agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali, (...). Nella comunicazione devono essere indicate le quote di spesa imputate ai singoli condòmini».
Il medesimo articolo 1 del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 27 gennaio 2017 cita: «(...) gli amministratori comunicano la tipologia e l’importo complessivo di ogni intervento, le quote di spesa attribuite ai singoli condòmini nell’ambito di ciascuna unità immobiliare».
Altre grosse problematiche nascono dal fatto che vengono richiesti molti dati in brevissimo tempo; tali dati non sono neppure presenti nell’anagrafe condominiale (che tutti dovrebbero avere già ben custodita presso il proprio studio).
Tutto ciò sta rendendo il lavoro quasi impossibile e la miriade di dati richiesti porterà sicuramente e facilmente a ricevere sanzioni (€. 100,00).
A seguito della promessa del Vice Ministro Casero, di intervenire tempestivamente presso l’Agenzia delle Entrate, si dovrebbero eliminare le richieste di molti dati che hanno generato tutto questo trambusto.
Aspettiamo fiduciosi l’intervento visto che mancano ormai solo 8 giorni e ci aspettiamo altresì che le possibili sanzioni vengano sospese almeno fino al 2018!
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Cosa criticare? E' umanamente impossibile poter dare effettivo seguito a quanto richiesto atteso che, per altro, l'Agenzia ha reso disponibile il programma definitivo solo recentemente, quindi comprimendo ulteriormente il termine già di per se troppo ristretto. Troppo facile scaricare impegni, responsabilità e sanzioni sui cittadini (amministratori e condomini) per una precompilata che conterrà sicuramente errori e dovrà essere corretta. Chi decide dovrebbe, prima di farlo, sapere cosa chiede, come lo chiede.
RispondiEliminaSiamo di fronte alla piena dimostrazione di quanta incompetenza e ignoranza oltre che grassa faciloneria ci stia governando ieri come oggi. Chi ha pensato questo adempimento e chi ha predisposto i moduli ed il programma non ha la minima idea di come si amministrano i condomini.
RispondiEliminaIncredibilmente incredibile... impossibile non commettere errori. Subalterni, dati mancanti, codici fiscali errati, programmi che non si interfacciano e chi più ne ha più ne metta!
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