mercoledì 12 agosto 2015

EC710 / UNI 10200: Cenni generali sulla regolazione e sulle tipologie di contabilizzazione del calore


In questo articolo viene trattato il EC710 Bilanciamento degli impianti, contabilizzazione e ripartizione spese: norma UNI 10200, in attuazione del DLgs 102/14 (recepimento della direttiva 2012/27/UE) impone l’obbligo di installazione di dispositivi di contabilizzazione dei consumi di riscaldamento, raffrescamento ed ACS entro il 31.12.16 nonché l’utilizzo, per la suddivisione delle spese, della metodologia di calcolo prevista dalla norma UNI 10200.

LA REGOLAZIONE E LA CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE 


La possibilità di regolare il calore è il primo intervento che si deve realizzare per predisporre l'edificio a ricevere ulteriori interventi di risparmio energetico. C'è un rapporto indissolubile tra la contabilizzazione e le regolazione in ogni appartamento:

  • Autonomia gestionale 
  • Miglioramento del benessere
  • Eliminazione di eventuali sbilanciamenti
  • Risparmio energetico, che da un risparmio notevole


La Regolazione climatica centrale è riferita a una compensazione, in quanto non si verifica la grandezza controllata, cioè non si verifica la temperatura negli ambienti. La regolazione può avvenire in due maniere:
  • Per zona, cioè per singole locale, installando delle valvole termostatiche (auto-azionate)
  • Elettriche modulanti che sono poste sui singoli radiatori per regolare l'emissione termica, agendo sulla portata del fluido termovettore

VALVOLA TERMOSTATICA



BANDA PROPORZIONALE DELLA VALVOLA TERMOSTATICA

PREREGOLAZIONE DELLE VALVOLE TERMOSTATICHE


TIPI DI CONTABILIZZAZIONE

Per contabilizzare il calore si può distinguere in:

  • Contabilizzazione diretta
  • Contabilizzazione indiretta
La contabilizzazione diretta misura il calore erogato misurando direttamente il fluido vettore.

La contabilizzazione indiretta misura il calore erogato attraverso misurazioni che non coinvolgono direttamente il fluido vettore (es. Ripartitori di coonsumo).

CONTABILIZZAZIONE INDIRETTA: 

  • GLI APPARECCHI RIPARTITORI

Il principio di funzionamento è inerente alla temperatura dei corpi scaldanti, come indicatori del calore erogato. Ne esistono 2 tipologie differenti:

  • Tipo a 1 sensore: misura la temperatura superficiale nel punto in cui viene installato e ipotizza da solo una temperatura ambiente di 20 °C
  • Termosifone con installata la valvola termostastica e
    il contabilizzatore al centro
  • Tipo a 2 sensori: misura la temperatura superficiale nel punto in cui è installato e la temperature dell'ambiente ai fini del calcolo. Questo tipo di soluzione è più precisa.
Il consumo viene misurato in scatti , non associabile ad alcuna unità di misura.

I ripartitori, cioè i contabilizzatori indiretti, che sono installati sui corpi scaldanti, saranno programmati in base a potenza e caratteristiche dei corpi scaldanti.


  • PROGRAMMAZIONE DEI RIPARTITORI
  • I ripartitori dovranno essere programmati prima di essere installati per avere una contabilizzazione trasparente e corretta. Il ripartitore generico ha un numero di codice proprio  specifico per il corpo scaldante sul quale viene installato, ha memorizzato la potenza e un coefficiente che rappresenta il tipo di accoppiamento. Il ripartitore ha una sua velocità di incremento del valore degli scatti maturati che è visibile sul display, in è in rapporto all'energia erogata dal calorifero.

    Importanza della posizione di installazione

    L'impianto di distribuzione verticale a colonne montanti su cui viene equipaggiato ogni ripartitore è quello tipo. Come nella figura seguente:




    CONTABILIZZAZIONE DIRETTA

    Come già detto, la contabilizzazione di tipo DIRETTO è la misurazione del calore che viene trasferito attraverso la sezione di impianto che abbiamo considerato. Il fatto che si chiami DIRETTA è perché fa riferimento alle grandezze fisiche che interagiscono nel fluido vettore.



    Questo tipo di contabilizzazione è installabile negli impianti con distribuzione orizzontale, dove cioè in ogni abitazione esiste un punto nel quale è possibile effettuare una misurazione del calore scambiato. Come in un singolo appartamento dove abbiamo tubo di mandata e uno di ritorno.


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